Patopratica di confronto
 contro
 la vaccinazione coatta della DOTTATURA

Generalmente e sostanzialmente riteniamo che nessuno debba ubbidire all‘ obbligo di vaccinazione.

Parteciparne non deve essere preso in considerazione da nessuno e da nessuna già per il solo motivo che ciò significa farsi partecipe dei crimini commessi dai medici (vedi la denuncia penale contro i complici dell’ OMS).

Se ciònonostante qualcuno viene infastidito con una vaccinazione, p.e. sul posto di lavoro, dovrà mettere il medico di fronte alla dichiarazione riportata di sotto e chiedergli di firmarla.

In alcuni paesi i medici chiedono alla gente di dare il loro consenso scritto per procedere alla vaccinazione, consenso con cui la gente dichiara di dispensare il medico di ogni responsabilità in caso di danni subiti a seguito della vaccinazione. Facciamo ora il caso inverso! Mettiamo il medico di fronte a tutto il carico delle conseguenze penali e civili!

Dichiarazione di rifiuto della vaccinazione

Con la presente dichiaro di rifiutare la vaccinazione. La mia volontà ha la massima priorità legale. Il mio rifiuto è vincolante per il medico.

Secondo le dichiarazioni di Tokyo e di Lisbona dell‘ Associazione Medica Mondiale è proibito ai medici su tutto il mondo di intervenire contro la volontà del paziente. A nessun medico è permesso di costringere il paziente contro la sua volontà a sottoporsi a dei trattamenti medici come, in questo caso, alla vaccinazione. Queste norme mediche hanno valore giuridico per ogni medico. Disposizioni di legge che contravvengono a questa dichiarazione non devono essere prese in consideranzioni dal medico.

Ogni vaccinazione somministratami contro la mia volontà, e quindi per forza, integra la fattispecie del reato di lesione personale pericolosa o grave fino al tentativo di omicidio perfido e infido.

Già il solo tentativo di costringermi alla vaccinazione con delle minacce è vietato ed è punibile come atto di estorsione.

Oramai è noto che il vaccino utilizzato contiene delle neurotossine e tossine metaboliche. Ci sono da aspettarsi gravi danni fisici come mal di testa, vertigini, difficoltà di concentrasi, perdita di denti, diarrea, ulcero dello stomaco e dell‘intestino, disturbi della vista e dell’udito, disturbi del linguaggio e dell’equilibrio, paralisi ascendente dai piedi fino alla paralisi respiratoria letale, cancro, danni al fegato ed ai reni, morbo di Alzheimer, l’autismo nei bambini. Questi danni sono documentati e conosciuti dai medici.

Su un grande numero di altre sostanze contenute nei vaccini si mantengono il segreto. Per conseguenza ci sono da aspettarsi alltre complicazioni pericolose per la vita, come ad esempio delle reazioni allergiche imprevedibili incluso lo shock fatale.

Secondo il diritto penale si tratta di lesione personale grave e pericolosa, tentato omicidio particolarmente esecrabile.

Secondo il diritto civile il medico risponde illimitatamente di tutti i danni fisici cagionati a me a seguito della vaccinazione.

Essendo a conoscenza di tutto ciò,

adempiendo ai doveri derivanti dalla sua posizione di garante legale, ed evitando di essere soggetto a una denuncia penale in caso egli non adempierà a questi doveri,

il medico sottoscritto dichiara di non procedere per sottopormi contro la mia volontà ad una vaccinazione.

Inoltre, il medico contrasta tutti i tentativi, p.e. di natura amministrativa, di estorgere da me il mio consenso alla vaccinazione. Le sopraccitate dichiarazioni dell‘ Associazione Medica Mondiale richiedono da lui di agire in questo senso.

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Firma del medico, Nome del medico, Luogo, data.

La Dichiarazione in formato PDF per la stampa.

Se il medico mette la sua firma sotto la dichiarazione, Lei avrà imposto la sua volontà contro il medico e la vaccinazione non verrà eseguita.

Se il medico non firma, Lei annoterà il nome del medico, il luogo e la data sul foglio della dichiarazione e aggiungerà: il Sig. / la Sig.a (nome del medico) si è rifiutato/a di firmare. Anche con ciò la sua contrarietà alla vaccinazione viene documentata e la vaccinazione non verrà eseguita.

Per il resto, anche in questo caso è importante: sempre farsi accompagnare da un rappresentante-sostenitore! (può essere anche più di uno).

Segue il testo dell’autorizzazione il quale comprende tutte le eventualità:

 

Autorizzazione
in caso di degenza ospedaliera o di ogni altro tipo di fermo

 

Il/la sottoscritto/a, .................................................................................................................................

nato/a lì ..................................................................................................................................................

delega e autorizza secondo le disposizioni di legge pertinenti

il Sig. / la Sig.a......................................................................................................................................

residente in: .........................................................................................................................................

ad assistermi come il mio / la mia
rappresentante-sostenitore/sostenitrice

Il mio / la mia rappresentante è autorizzato/a di salvaguardare e di difendere i miei interessi e di rappresentarmi in tutte le questioni relative alla mia degenza / detenzione attuale.

Il mio / la mia rappresentante è autorizzato/a di indagare tutti i fatti e le circonstanze nel caso io sia sottoposto/a a un trattamento medico obbligatorio o coercitivo, in particolare è autorizzato/a di sporgere denuncia penale contro i medici responsabili per tutte le ragioni legali presso il Pubblico Ministero.

Con la presente dispenso tutte le persone dall’obbligo del segreto personale professionale nei confronti del mio / della mia rappresentante. Il mio / la mia rappresentante è autorizzato/a di esaminare gli atti e i documenti che me riguardono e di fare delle copie.

Il mio / la mia rappresentante deve essere informato/a in modo completo su tutti i trattamenti medici che mi riguardono, in particulare deve essere informato/a sugli agenti somministratimi (quantità, modo d’azione, nome commerciale del farmaco, nome del principio attivo, ecc.).

La presente autorizzazione include anche il diritto di rappresentarmi nei casi io fossi minacciato/a di essere sottoposto/a a regime di protezione o curatela, così come in tutti gli affari domiciliari e patrimoniali.

Il mio / la mia rappresentante è autorizzato/a di esercitare tutti i rimedi giuridici necessari e di prendere tutte le misure giuridiche necessarie in mio favore e, se necessario, incaricare un avvocato.

Il mio / la mia rappresentante deve essere informato/a senza indugi di tutte le misure che mi riguardono (indirizzo del mio / della mia rappresentante, vedi sopra).

Nota addizionale:

Nel caso della mia morte il mio cadavere deve essere reso inutilzzabile immediatamente o il più presto possibile per ogni uso medico*. Ogni tipo di autopsia, ogni prelievo di organi e ogni prassi relativa a ciò dovrà essere ommessa. Ogni violazione della mia volontà è soggetta a persecuzione penale. Allo stesso modo ogni trattamento medico, tra cui interventi medici di ogni genere che ne precedono. L’eutaNAZIa resta vietata.

* Incenerimento   O  sì        O  non 

Ciò che conta è la volontà del mio / della mia rappresentante-sostenitore/sostenitrice, se necessario anche contro i miei parenti.

Data..........................                Firma................................................................

Una copia è stata depositata.

Copia dell’autorizzazione se formato PDF per la stampa.

 

Note sull’uso pratico dell‘autorizzazione di rappresentanza
(rappresentante-sostenitore/sostenitrice in materia di malattia)

Ricovero coatto, terapia coatta – ma esiste? Ogni terapia è terapia coatta. La psichiatria è solo la parte più piccola di tutto il sistema sanitario. Nessuna malattia evoca la terapia e il trattamento medico, anzì evoca la nea-rivoluzione in forza della malattia.

Assicurarsi a tempo di un/a rappresentante-sostenitore/sostenitrice in materia di malattia (qualcuno che Lei stesso/a sceglie e prepara per questo scopo! Ma nessun avvocato, nessuno di noi, e certamente nessun medico, tanto meno uno/a studente di medicina, insomma: nessun "esperto", perchè il tutore, il patrocinatore, l’"assistente" segue prontamente. Quindi attenzione! Ciò che conta in materia di liberazione è soltanto quel che Lei stesso/a sta facendo).

Sono gia in molti a praticare questa resistenza su tutto il mondo. I tempi della discussione sono finiti.

Il livello più basso degli attacchi contro il trattamento obbligatorio per tutti è sul piano giudiziario.

Sporgere denuncia penale in ogni caso di violazione per tutte le ragioni giuridiche è il minimo. La formula: "per tutte le ragioni giuridiche" è sufficiente. Non c’è bisogno indicare ulteriori "ragioni giuridiche" (e.g. Articoli del Codice penale) in nessuna denuncia penale. Per quale motivo risparmiare lavoro al Pubblico Ministero?!

Il/la rappresentante-sostenitore/sostenitrice (ci possono attivarsi anche più di uno, nello stesso tempo e a turno) deve controllare anche la magistratura, specialmente al di là dei casi di inazione giuridica (iustitium). Ogni altra cosa, come p.e. il testamento psichiatrico (Resta in pace!), il cosiddetto testamento biologico oppure una procura preventiva sono, in effetti, collaborazione, ipocrisia e tradimento.

Quindi: A pro della malattia è il principio; la guerra contro i medici e il punto strategico principale. Senza questa guerra non sarà mai possibile di porre fine all’oppressione e di dare inizio alla liberazione in qualsiasi movimento di liberazione, non ci sarà mai utopatia, cioè specie dei uomini, mai. Quindi, il tutto è d’ un pezzo, cioè principio, metodo e obbiettivo. Noi lo chiamiamo diapatica [Diapathik], perché è una dialettica materialista, per la prima volta una dialettica materialista; materialista in quanto è un pre-dato nella sostanza della dinamica della malattia (malattia: sostanza, materia), la specie dei uomini che bisogna costruire è il campo di tensione energetico ad essa pertinente, la forza di malattia è l’agens che si realizza in ciò, riconoscibile ai suoi influssi ed effetti immediati, creando neo-realtà e faccendo saltare la realtà esistente. Questa è la nostra teoria della rivoluzione. E la prassi, la patopratica?: Tutti quanti, e malgrado tutte le nostre diversità, siamo da tanto strettamente ed intimamente uniti l’uno con l’altro, intimamente uniti almeno quanto è la malattia con ogni singolo di noi. Questi è la forza unificatrice più forte. Chi cerca di raggiungere la separazione lo sperimenterà.

FRONTE DEI PAZIENTI / COLLETTIVO SOCIALISTA DEI PAZIENTI, PF/SPK(H)

09.06.2017