Sventiamo le macchinazioni ordite dai medici con il pretesto di un presunto "coronavirus" ("Covid-10")!

Poniamo fine alla dittatura sanitaria della classe medica!

Attacchiamo! Passiamo all’offensiva!

Perché la classe medica internazionale non combatte in tutto il mondo l'epidemia di sporcizia (gas di scarico, particolato, particelle di fuliggine, ecc.), che uccide 7 milioni di persone ogni anno, perché non combatte l'epidemia dei cosiddetti "erori medici", che uccide 2,6 milioni di pazienti ogni anno? Entrambe le epidemie influenzano la vita di centinaia di milioni di persone. Perché la classe medica internazionale non intraprende dei provvedimenti globali contro queste epidemie?

Perché sono i medici stessi a essere i principali responsabili di ciò – tanto per le loro azioni quanto per le loro omissioni. Ogni medico è tenuto unicamente – per legge e giuramento medico – a non nuocere al paziente. Dal medico ufficiale del dipartimento di sanità pubblica all'OMS (Organizzazione mondiale della sanità). Considerato dal punto di vista legale: il medico detiene una posizione da garante!

I medici, e i cosiddetti esperti provenienti dal campo di gravità medico a loro associati, programmano, definiscono, determinano e decidono – come gabinetto ombra negli organi consultivi e nei gruppi di valutazione inter pares del presunto governo – i cosiddetti valori limite, cioé, per esempio, la quantità di inquinanti e tossine che tutti devono inalare, mangiare e bere ogni giorno. Con le promesse di "salute" e la formula "secondo lo stato attuale della scienza e della tecnologia", i medici assumono il potere decisionale sulla vita di tutti. Il risultato: i sopramenzionati morti!

Nel sistema iatro-capitalista della morte anticipata, i medici fanno i conti con l'oblio dei soggetti: quando inala l'aria avvelenata, nessuno cade a terra come se fosse colpito da un fulmine. L'avvelenamento insidioso non è immediatamente evidente. E di tutti coloro incastrati anni dopo per la diagnosi di una polmonite o di un cancro, chi si ricorderà della sporcizia che ha respirato negli ultimi anni – con la benedizione e l'approvazione della classe medica?

I medici usano mezzi militari e dittatoriali. E ogni volta questo diventa sempre più ovvio:

E non è nemmeno una coincidenza che la classe dei medici internazionali stia lanciando la sua propaganda terroristica globale di "virus", "epidemia" e "pandemia" e le relative misure coercitive su ricetta medica proprio in questo momento. Si tratta di misure che non cercano nemmeno di nascondere la loro essenza medico-militare: sospensione dei diritti civili, terapia forzata, quarantena forzata, restrizioni di viaggio, chiusura delle frontiere, chiusura delle città, stato di emergenza, coprifuoco, azione militare, ecc. Tutto questo in un momento in cui un'ondata di proteste e rivolte si sta diffondendo in tutto il mondo. Qualunque siano le loro rispettive cause e richieste, sono delle proteste il cui motore e e la cui forza di spinta è essenzialmente la malattia. Le operazioni medico-militari sono misure per contenere e fermare questa ondata di proteste in tutto il mondo e allo stesso tempo mirano a conferire più potere e dominio alla iatrocrazia.

L'obiettivo di qualsiasi attività e operazione medica è di sopprimere la protesta derivante dalla malattia, vale a dire la resistenza dei pazienti contro la coazione ad adattarsi a una realtà dannosa e mortale: lo Iatro-capitalismo.

La propaganda venefica dei medici per l'epidemia invoca la paura della malattia, cioè la paura dei malati, una paura che viene instillata in tutti dal terrorismo medico e diffusa ovunque (imperialismo cerebrale e mentale medico). Questo veleno viene instillato per divorare e distruggere ogni approccio volta a costruire un tessuto sociale che mira alla liberazione da ogni oppressione, al fare le cose insieme l’uno per l’altro e al reciproco rispetto, a ogni cooperazione e solidarietà. Invece, le massime iatro-capitaliste "si salvi chi può" e "ognuno per sé" sono propagate dai medici e con loro stanno crescendo l'isolamento, la distanza, la separazione, la competizione e l'antagonismo, la lotta di tutti contro tutti, e la divisione.

E’ solo seguendo il principio PRO malattia e alzandosi CONTRO la classe medica che ci possiamo rendere immuni a queste macchinazioni della classe medica.

Da decenni il Collettivo Socialista di Pazienti / il Fronte di Pazienti, SPK/PF(H), insieme ad altre unità SPK in tutto il mondo (EMF) sta combattendo la guerra iatrobiontica dei medici e la dittatura sanitaria dei medici con dei contrattacchi efficaci. Molti altri appartenenti alla classe dei pazienti condividono e fanno proprie le patopratiche ad essi associate e passano anche loro all’attacco.

Costruire la classe dei pazienti è il primo dovere civico!

Sottomettere i medici al controllo dei pazienti!

C’è l’unità contro la malattia. Rovesciamo questa situazione. Altrimenti ci ucciderà!

SPK/PF EMF Colombia, SPK/PF EMF Espa, 18.03.2020

Traduzione: SPK/PF EMF Italia, 20.03.2020

 

Aggiornato: 03 aprile 2020

Fronte del SALUS iatro-capitalista (HEILsfront) o FRONTE DI PAZIENTI

Selezione sterminatrice medica (triaggio) o Fare della malattia in un'arma rivoluzionaria

Triaggio: rampa di selezione medica, su cui i medici decidono chi deve mordere la polvere e chi non ancora.

Non c'è campo di battaglia al di fuori della malattia. Fare della malattia in un'arma rivoluzionaria!

I collettivi di malattie liberati dai medici sono il primo passo verso la creazione della specie umana ancora mancante. Per la sua attuazione, è sufficiente che ogni singolo individuo prendi una decisione consequenzuale attraverso la malattia. SPK / PF (H) e i collettivi MFE in tutto il mondo sono il primissimo inizio.

Attraverso la forza di malattia, il Fronte di Pazienti!

SPK / PF (Austria)

Settembre 2001

Fronte del SALUS (HEILsfront) o FRONTE DI PAZIENTI?

Sulla scia degli eventi in Afghanistan / USA, la popolazione di questo paese viene nuovamente indottrinata dalla propaganda medica. Nella settimana scorsa non è passato un giorno senza che un dottore non spiegasse con freddezza e obiettività, attraverso l'intervista televisiva o radiofonica, come la sua "gilda" è preparata per qualcosa del genere e come saranno affrontati i feriti da parte dei medici. Attualmente, in prima linea del fronte medico: il dott. med. Kaff, capo del Pronto Soccorso di Vienna, il quale si dava da fare nel mondo dei media già il primo giorno dopo gli eventi a New York. Come altri suoi colleghi, ha sottolineato la necessità che loro (i dottori) per "salvare" gli altri non avvessero altra scelta che dichiarare i feriti gravi come morti.

Chiamano ciò triage, in italiano triaggio: in ogni situazione di disastro, i medici scelgono tra i feriti quale terzo del "residuo di materiale umano" non deve essere lasciato indietro e chi deve mordere la polvere. Un tale atto – ma anche ogni tentativo di giustificazione – non è diverso da ciò che fece il dottor Mengele sulla rampa del campo di concentramento di Auschwitz o da quello che oggi dei medici come, ad es., il ginecologo J. Huber, il diagnostico prenatale M. Hengstschläger o il sostenitore dellas clonazione W. Feichtinger all'Ospedale Generale di Vienna stanno praticando e propagando (vedi ad esempio Kurier dal 4 ottobre 2000): la selezione e l'uccisione di "esistenze di zavorra". In breve: l'eutanazia per triaggio, ma l'eutanazia differenziale di oggi è peggio, perché praticata in modo insidioso. Prova, New York: i morti sono sconosciuti, proprio come erano nella loro vita. Tutti completamente registrati in termini di tecnologia dei dati, indistinguibilmente morti sia come morti che come viventi, ad eccezione dei dati nella protezione dei dati. Segno di vita? No, segno di morte.

Al fine di dividere i pazienti in costoro che considerano ‘preziosi’ e coloro che considerano ‘essere privi di valore’ (non validi), i medici usano il loro noto repertorio di selezione per il triaggio. Il corpo del paziente isolato viene misurato (temperatura, superficie della ferita, perdita di sangue, ecc.) ed etichettato di conseguenza. Non solo in senso figurato! Con l'aiuto di adesivi colorati per i vari gradi di ferite, i servizi di soccorso sono ben attrezzati per assortire qualsiasi numero di pazienti. Non si tratta di garantire la sopravvivenza delle persone, ma di allocare secondo il principio minimax capitalista (costi minimi di produzione – massimo profitto) razionalmente le risorse esistenti al fine di impiegare in modo più efficace gli operatori sanitari la cui formazione professionale era costosa.

Esistono già troppe conoscenze mediche speciallizzate e dato che la medicina è stata il più grande settore dell'industria per anni, non è necessario discutere se le risorse disponibili siano sufficienti. Altrimenti, come fosse stato possibile che, in Carinzia, i vari servizi di soccorso aereo potessero impegnarsi in una guerra aerea sui "loro" pazienti (vedi i rapporti stampa corrispondenti)? E comunque: cosa fanno i medici in situazioni che sono scomode anche per loro? Sono i primi a fuggire (vedi Chernobyl, la cosiddetta epidemia di Ebola in Africa, allerta epidemica in India).

Quindi non si tratta della sofferenza degli innumerevoli feriti, ma i medici ne approfittano per distrarre dal fatto che essi stessi sono ridondanti. Anche la pp USA è adatta a loro e offre loro l'opportunità di fare la bella figura in televisione. La popolazione – paralizzata e tenuta impotente comunque da un bombardamento permanente con immagini e "informazioni" – dovrebbe quindi credere che non ci sarebbe altro modo che dichiarare per morti i pazienti feriti seriamente.

Contro questo: FRONTE DI PAZIENTI!

Senza la classe medica non c'è triaggio né eutanazia, né eutanazia differenziale.

Nota: la catastrofe circola mortalmente, il più delle volte nella vita di tutti i giorni.

Via con la classe dei medici!

SPK/PF (Austria)

A proposito, e con particolare attualità:

Fai attenzione a non rimetterci nella guerra a bombardamento con casse mediche tra il crociato-burattinaio Suppenkaspar e il Saladino di oggi, che non vuole ingoiare i pezzi di brodo di costui (Bouillon) per altri 1.000 anni. Chiunque stia imputando la malattia nella "categoria questioni colaterali" ha già perso. Questo è certo.

Hai mai letto di armi biologiche, quando la malattia ti colpisce quindi direttamente dallo Iatro-capitalismo nelle viscere? (Identità di malattia e capitalismo, nota dal SPK 1970/71). Regoli quindi ciò che è necessario nelle tue "altre aree della politica e della vita" dall'unità di terapia intensiva, a condizione che tu sia uno dei terzi selezionati (triage) a partecipare a questo speciale favore medico –? La globalizzazione nell'unità di terapia intensiva, antrace e peste in essa, con camici bianchi e avvoltoi clonati attorno, non sarebbe nulla di nuovo, ma qualcosa di diverso!

 

Presa di: Patientenstimme (Patients' Voice) No. 6

Traduzione: SPK/PF EMF Italia, 09.05.2020

 

Ecco alcuni testi importanti, soprattutto per quanto riguarda il cosiddetto "coronavirus":

Basta con la guerra iatrobiontica dei medici contro tutti! Passate all’offensiva!

"Virus" significa veleno. Chi sta avvelenando?

Tutta la spazzatura medica nei rifiuti, perchè nessuno non la vuole più

Iatro-Imperialismo

Annotazioni collettive messe agli atti, su uno dei più recenti e paurosi Italo-Western.
Dopo 4 decenni SPK: Buon giorno!, e continuate pure a dormire!

EutaNAZIa, oggigiorno?

I medici sono responsabili della mortale epidemia di sporcizia